DIO CERCA CASA!!!
Mai come quest’anno il gruppo degli esercizi spirituali della prima settimana di luglio è stato numeroso! Causa la chiusura di altre strutture, ci siamo ritrovati in venti ad affrontare e vivere questa settimana.
Per noi sedici che alloggiavamo qui dai padri passionisti a Caravate e che abbiamo condiviso ogni Parola ascoltata, ogni spazio e ogni momento, è stata come un’immersione totale in una dimensione di silenzio e partecipazione comunitaria.
Padre Marcello, il predicatore degli esercizi, ci ha accompagnati nella rilettura dei capitoli 14 e 15 del Vangelo di Giovanni, due capitoli di per sè già molto ricchi e molto particolari. Ogni Parola, ogni espressione è stata oggetto di approfondimento.
Non sono mancati gli spunti di meditazione personale.
“Se hanno odiato me, odieranno anche voi”…questa è una delle espressioni che mi hanno sempre accompagnato nella mia vita. Purtroppo parlando chiaro e dovendo dire anche dei “no”, da educatore, mi sono ritrovata spesso a sentirmi ingiuriata.
Però anche chi si sente perseguitato e non accolto a volte lo è non a causa Sua, di Gesù, ma a causa di motivazioni ben diverse dal Suo Vangelo; a volte siamo noi che ci creiamo delle paranoie e la persecuzione c’è solo nella nostra testa perchè ci ostiniamo a non ascoltare e a leggere male ciò che ci viene detto e proposto.
Ma Lui dice per ben due volte: non sia turbato il vostro cuore. La domanda che mi ha accompagnato in questa settimana è stata: anche Gesù ha provato turbamento (davanti alla tomba di Lazzaro addirittura piange)..Ma allora, noi uomini proviamo turbamento perchè siamo fatti a Sua immagine, perchè siamo figli di Dio (perchè il provare turbamento è cosa divina) oppure è Gesù, Dio, che prova turbamento perchè uomo, perchè si è incarnato?
Dopo aver appuntato questa domanda sul foglio della seconda meditazione mi è venuto da ridere. Che domande mi faccio?, ho pensato. Stai sulla terra! Pensa alla tua vita! Entra nel concreto…Mi sembrava una domanda fine a se stessa, senza un senso reale.
Poi perà l’ultima meditazione si è parlato della gioia. La gioia che viene soltato da Lui. Non è cosa umana. E questo mi ha riportato alla domanda del primo giorno. Siamo capaci di provare turbamento perchè Lui ci ha fatti così. Anche la gioia se non è in Lui non sono in grado di viverla.
E’ come se Gesù mi avesse detto: non avere paura di provare smarrimento, di sentirti disorientato perchè vuol dire che stai cercando qualcosa che hai conosciuto, che ti ha dato gioia e che ti ha scelto, ti ha voluto e tenuto con Lui. Il fatto di non averlo al fianco ti dà questa sensazione, questo turbamento. Ma una volta che tu senti radicato in Te lo Spirito, che lo ritrovi, che gli concedi una dimora dentro il tuo cuore, allora tutte queste sensazioni negative scompariranno perchè la gioia avrà il sopravvento.
Dio cerca casa!! Questo è il messaggio di questi capitoli! Ho capito ora il senso del Natale. Quella ricerca di dimora da sempre è rivolta a noi, a me per prima! Siamo noi quelli che gli rispondono: non c’è posto! Siamo noi che releghiamo a Dio, allo Spirito, un angolo remoto e inaccessibile del nostro cuore.. tanto per farlo entrare in qualche modo.
Il senso del Natale. L’ho capito ora!
Vi preparerò un posto! Preparerò il vostro cuore all’incontro con me. Qualcuno è già pronto qualcun altro no.
Per questo sono così importanti i cammini di fede.
Il cuore va spazzato dalle cose vecchie e preparato per i nuovi invitati; ora possiamo anche sanificarli, col fuoco dello Spirito, pur sapendo che in noi albergherà sempre anche parte del mondo, perchè non siamo pronti ad accettarlo, a fargli posto, fino in fondo. Quel mondo che non lo accoglie è dentro di noi, fa parte di noi.
Ed ecco la gioia del Natale! La gioia che nasce da Lui!
Ma era così semplice da capire! E’ proprio vero: come ci siamo detti in questi giorni: udivi ma non ascoltavi. Udivi ma non capivi …e poi…accadde!
Si fa fatica a portare la linfa ai tralci, a volte con tanta sofferenza, ma poi, per quegli sguardi che si sono illuminati alla fine del corso di esercizi, uno dice sempre: ne valeva la pena!
Questo virus ci ha permesso di fermarci! Ma ci siamo fermati davvero? Ci siamo solo fermati o siamo rimasti??…Rimanere, mettere radici, prendere dimora…è come se Lui prima di iniziare la Passione si fosse accoccolato in ciascuno di noi per trovare pace, per ritrovare quella Pace che Lui aveva già messo nel nostro cuore…Come la Maddalena ha fatto con lui…Con una tenerezza che come la gioia, nasce dal divino che è in ciascuno di noi.
Un posto dove poggiare il suo capo….ecco perchè Gesù continua a cercare, senza sosta, sempre in cammino…….siamo noi quel posto, ciascuno di noi, i nostri cuori…Lui ci ha scelti! Non noi dobbiamo trovare casa, ma Lui abiterà in noi. Anzi la Trinità intera abita in me….Meglio un cuore con un trilocale, allora!!!
Facciamo spazio!! Non aspettiamo!!
Busto Arsizio, 15/7/2020
Sandra Torretta