La nostra storia

 

 

 

 

 

 

“Il M. R.  Don Cesare Moja, additando il colle su cui sorge l’antica chiesa di S. Maria del Sasso, disse:  «sarebbe ottimo luogo per loro. Bella la posizione, salubre l’aria, comodo l’accesso, non esagerato il costo, luogo solitario e pur vicino al paese»” , alla platea del convento di Caravate

La prima presenza di una comunità religiosa riguarda gli Eremitani di s. Agostino, nel 1515.
Già prima del 1600, però,
il convento fu abbandonato, passando di proprietà a privati, fino agli inizi del 900.

I Missionari Passionisti, tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900, svolsero diverse predicazioni nella zona di Caravate. Terminate le Quarantore Eucaristiche a Gemonio a febbraio del 1904, si interessarono al vecchio convento, a quel tempo affittato da un privato a 5 famiglie contadine.

Dopo i vari contratti ecclesiastici e civili, il 13 novembre 1904 i Passionisti si insediarono ufficialmente a Caravate.  Fu il primo convento acquistato in Lombardia (Diocesi di Como).

A partire dal 1912 la presenza dei Passionisti a Caravate assunse la fisionomia di “Casa di Spirituali Esercizi per il CleroPerciò iniziarono a compiersi lavori di ampliamento della struttura, che si svolsero nell’ arco di diversi anni. Dal 1981 al 1985 ci fu una nuova ristrutturazione, che consegnò la struttura all’ attuale fisionomia e funzionalità.